QUANTO PESA IL PESO: QUANTO CONTANO I Kg SULLA BILANCIA?

La bilancia: odi et amo!!

La bilancia rappresenta lo strumento più diffuso e pratico per la misurazione del peso corporeo tuttavia dobbiamo stare attenti perché non da nessuna indicazione su come è realmente fatto il nostro corpo, cioè sulla nostra composizione corporea.

Quando si inizia una dieta (sia di dimagrimento che per ingrassare) o quando si è molto attenti alla propria forma, la bilancia rischia di diventare una “compagna quotidiana” e quel “numero” diventa l’ago del nostro umore!!!

Euforia e felicità si alternano a momenti di sconforto e delusione: ah, quel numero!!! 

Ogni minima variazione viene vissuta con ansia e preoccupazione: è perciò fondamentale sapere che il peso subisce notevoli variazioni anche nell’arco della stessa giornata ed è influenzato da tanti fattori.

Ad esempio, il peso aumenta dopo aver ingerito cibo (soprattutto salati) e liquidi ma questo non indica che si sta ingrassando; oppure, viceversa, diminuisce dopo una sauna o dopo un’intensa attività fisica ma ciò non significa che si sta dimagrendo.

Ma non solo.

Il peso della bilancia, infatti, subisce oscillazioni anche in caso di irregolarità intestinale o in seguito all’assunzione di farmaci o integratori.

In particolare, le donne che durante i mesi subiscono l’effetto degli ormoni in relazione al ciclo mestruale, sono soggette a improvvisi e a volte consistenti aumenti del peso corporeo.

Quindi, quando il nostro peso varia cosa sta accedendo realmente al nostro corpo?

Per poter rispondere correttamente a questa domanda e avere uno sguardo che va oltre il “numero” è necessario conoscere la composizione corporea, essenziale nel definire lo stato di nutrizione e di salute dell’individuo.

La valutazione della composizione corporea si esegue grazie all’ esame bioimpedenziometrico.

Di cosa si tratta?

L’esame bioimpedenziometrico è una tecnica rapida e non invasive di valutazione della composizione corporea e di distribuzione dei fluidi corporei. È un esame di tipo bioelettrico che utilizza uno strumento, il bioimpedenziometro e un sofisticato software.

Il test misura la bioimpedenza, cioè la resistenza che il corpo ha al passaggio della corrente elettrica. Nel corpo umano, i tessuti non grassi contengono acqua ed elettroliti e quindi si oppongono meno al passaggio di una corrente (minore resistenza): in particolare, l’acqua è un ottimo conduttore di corrente elettrica. Al contrario la massa grassa, così come le ossa, è una cattiva conduttrice di elettricità. La diversa composizione in massa magra e muscolaremassa grassa e acqua corporea può essere valutata misurando il tempo di conduzione elettrica dagli elettrodi della mano a quelli del piede.

L’esame bioimpedenziometrico nel mio studio

Per l’esecuzione dell’esame bioimpedenziometrico utilizzo il Quantum V Segmental che rappresenta un’innovazione nella misurazione della composizione corporea.

Lo strumento, infatti, permette di eseguire:

  • la misura TOTAL BODY, cioè la composizione corporea dell’intero corpo;

  • la misura con modalità SEGMENTAL che fornisce valutazioni quantitative della composizione corporea regionale, con risultati simili a quelli prodotti dagli scanner ad assorbimento di raggi X a doppia energia (DXA).

Questo viene eseguito utilizzando 8 elettrodi posizionati a livello di mano e piede (lato destro e sinistro) e misurando 13 differenti regioni anatomiche del corpo per i valori di reattanza e resistenza.

L’elaborazione dei dati effettuata tra 15/20 secondi è rapida, ripetibile, efficace e sicura. Similarmente ai parametri rilevabili con metodiche gold standard.

Quali dati fornisce il test BIA?

L’esame bioimpedeziometrico eseguito presso il mio studio permette di valutare diversi parametri, tra cui:

  • massa grassa (Fat Mass, FM): rappresenta la massa lipidica totale del corpo, comprende il tessuto adiposo esterno (grasso sottocutaneo) e il tessuto adiposo interno (grasso viscerale);

  • massa magra (Free Fat Mass, FFM): per definizione la massa libera dal grasso, rappresenta la massa di tutto il corpo, tranne il grasso. Chiamata anche Lean Body Mass (massa corporea magra), comprende lo scheletro, circa il 73% dei fluidi corporei, muscoli, pelle ed organi;

  • contenuto minerale osseo (Bone Mineral Content, BMC): è una stima dei minerali nelle ossa e non rappresenta il peso dello scheletro; fa parte della massa libera dal grasso (FFM);

  • massa muscolare scheletrica (Skeletal Muscle Mass, SMM): indica i muscoli responsabili della postura e del movimento;

  • acqua corporea totale (Total Body Water, TBW): rappresenta tutta l’acqua corporea, sia all’interno che all’esterno delle cellule;

  • acqua intracellulare (Intra Cellular Water, ICW): è l’acqua contenuta all’interno delle cellule, che si riduce con l’avanzare dell’età;

  • acqua extracellulare (Extra Cellular Water, ECW): rappresenta la quantità di acqua fuori dalle cellule; è localizzato principalmente nello spazio interstiziale fra le cellule, all’interno dei vasi sanguigni, nei tessuti linfatici e nel liquido spinale;

  • Lean Dry Mass (LDM): è ciò che resta sottraendo tutta l’acqua dalla massa senza grasso (FFM);

  • Lean Soft Tissue (LST): è il risultato della rimozione del contenuto minerale osseo dalla massa libera dal grasso (FFM); comprende organi, muscoli, connettivo e tessuti di supporto, così come tutta l’acqua totale del corpo.

  • rapporto concentrazione sodio e potassio (Na/K): rappresenta la permeabilità della membrana cellulare. Questo rapporto è un indice del buon funzionamento o meno della cellula; il rapporto ideale è 1:1; variazioni possono indicare stati di iperidratazione o disidratazione cellulare;

  • angolo di fase (PhA): misura la relazione fra resistenza e reattanza.
    In un soggetto sano questo valore è compreso tra 6 e 7 gradi. Valori sotto i 5 gradi indicano una rottura delle membrane cellulari o un accumulo di fluidi extracellulari (ritenzione idrica). Valori intorno ai 10 gradi indicano forte disidratazione o BCM superiori alla norma, come nel caso di sportivi professionisti.

Campi di applicazione

L’esame bioimpedenziometrico effettuato con il Qunatum V Segmetal è particolarmente importante e applicabile in numerosi settori:

  • in ambito nutrizionale: per monitorare in modo più dettagliato gli obiettivi e progressi raggiunti;

  • in ambito riabilitativo;

  • in ambito oncologico: per monitorare l’evoluzione della malattia; una delle principali problematiche del malato oncologico è il dimagrimento, dovuto però alla perdita di massa muscolare, ovvero la cachessia;

  • in ambito sportivo: per stabilire un adeguato programmazione nutrizionale in relazione all’attività fisica, verificare i miglioramenti e migliorare la forma fisica e la performance.

  • in ambito estetico: per valutare la ritenzione idrica in coloro che soffrono di cellulite con lo scopo di elaborare un programma mirato per ridurre questo estetismo.

Chi può eseguire l’esame?

Tutti i pazienti possono eseguire l’esame, tranne chi:

  • è portatore di Pace Maker;

  • è portatore di neurostimolatori, elettrodi impiantati nel cervello o subdurali;

  • è portatore di impianti per l’udito;

  • è in gravidanza.

Come prepararsi all’esecuzione del test?

Per un’accurata valutazione occorre che il soggetto:

  • sia a digiuno di cibo da almeno 4-5 ore e non abbia bevuto eccessive quantità di liquidi a ridosso della misurazione;

  • abbia svuotato completamente la vescica;

  • non abbia svolto attività fisica da almeno 12 ore;

  • non abbia consumato alcolici da almeno 24 ore;

  • non presenti febbre.

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